Come regola generale, dovremmo essere guidati dalla seguente premessa: “quello che succede su internet, non resta su internet”. Conversazioni, foto e video dal mondo online diventano spesso virali nel giro di pochi minuti, rivelando la precarietà dell’intimità. Ecco perché devi proteggerti dalle molestie online.
Il cyberbullismo è un comportamento di bullismo inteso a manipolare, molestare, spaventare o ottenere qualcosa in cambio. In generale, si presenta come segue:
- Diffondere false informazioni e voci;
- Pubblicando conversazioni, foto o video precedentemente privati che vengono condivisi allo scopo di umiliare ed esporre un altro;
- Invio di messaggi di odio, minacciosi o aggressivi attraverso i social network o la messaggistica online;
- Con la creazione di account falsi per impersonare qualcuno, sia per molestare che per diffondere bugie.
Modi per proteggersi dal bullismo online
Alcuni indicatori che possono indicare la presenza di molestie online sono i seguenti:
- Uso intenso del dispositivo di connessione;
- La persona diventa nervosa o mostra disagio quando riceve un messaggio;
- Lo schermo o il dispositivo è nascosto e si evita di fare riferimento a ciò che si sta facendo con il cellulare;
- Ci sono evidenti cambiamenti emotivi, come angoscia, ritiro, ansia e somatizzazione.
La comparsa di questi sintomi avverte della necessità di proteggersi dalle molestie online. Per questo, occorre prendere alcune misure semplici ma efficaci:
1. Controlla le tue impostazioni sulla privacy
Innanzitutto attiviamo il primo filtro: stiamo attenti a non avere tutta la nostra vita esposta. Scegliamo alcuni filtri attraverso i quali scegliamo cosa condividere ea chi. Ad esempio, possiamo avere profili pubblici, ma creare gruppi con autorizzazioni speciali per coloro che hanno accesso a determinate pubblicazioni. Non è salutare che tutta la nostra vita sia esposta sui social network.
2. Non accettare richieste da estranei
Anche se è l’amico di un amico di un altro amico, è consigliabile limitare il numero di persone che possono avere accesso alla nostra privacy.
3. Segnala commenti aggressivi o inappropriati
Puoi anche segnalare e bloccare i profili. Evita di incoraggiare la vendetta o l’aggressività.
4. Usa password difficili da hackerare o indovinare
Non utilizzare date di compleanno o dati significativi.
5. Usa un antivirus di qualità
Ci sono molte opzioni gratuite che impediscono l’esposizione dei tuoi dati.
6. Prova a connetterti da luoghi sicuri
Verificare che i computer abbiano connessioni crittografate. A volte il Wi-Fi pubblico è rischioso, poiché la sicurezza diminuisce in quel contesto.
7. Coprire la fotocamera o scegliere dispositivi che ne consentano la copertura
Molti notebook oggi hanno una linguetta di scorrimento che consente di aprire o chiudere la fotocamera. Oppure opta per quei dispositivi in cui si accende una luce quando la fotocamera è attiva. In questo modo, possiamo impedire a terzi di catturare scene della nostra vita quotidiana.
8. Parla dell’uso dei social network con i tuoi figli
Internet e le reti non sono male di per sé, ma in base a come le utilizziamo. I bambini nella nostra casa devono essere avvertiti dei suoi benefici, ma anche dei rischi. È importante lasciare la porta aperta al dialogo se in qualsiasi momento si sentono in dubbio di essere molestati. Che sentano la sicurezza di parlarne e di chiedere aiuto.
9. Fai uno screenshot di quello che ti sembra un bullismo
Infine, se ritieni che qualcuno ti stia molestando, facendo commenti inappropriati o inviando foto senza il tuo consenso, salva uno screenshot di quel materiale. In questo modo, con prove e denuncia, puoi collaborare per smantellare quei gruppi che abusano di Internet. I collegamenti dai luoghi pubblici devono essere effettuati con cura, poiché sono reti più vulnerabili.
Il bullismo online è pericoloso a causa della velocità con cui si diffondono foto, video e persino notizie false. Dietro uno schermo, senza contatto faccia a faccia, le persone osano scrivere commenti maleducati che non ripeterebbero in altre aree.
Regna una sorta di coraggio che porta molti a sentire di avere il diritto di dire quello che vogliono. Tuttavia, quei commenti fanno molto male, soprattutto perché diventano incontrollabili e crescono come una palla di neve.
Pertanto, le molestie online sono una responsabilità di tutte le persone; non solo di chi manda il messaggio, ma anche di chi lo riceve e continua a renderlo virale, di chi ride e di tutti coloro che non mettono fine a qualcosa che non avrebbe dovuto essere pubblico. È molto importante fare appello all’empatia, metterci al posto dell’altra persona per 2 minuti e pensare a come ci sentiremmo se la nostra reputazione, le nostre relazioni e la nostra vita ne risentissero. Perché in generale molestie online, fake news e nudi non riguardano solo la persona coinvolta. Queste azioni raggiungono i bambini, la famiglia e il lavoro. Siamo consapevoli che la violenza digitale è molto dannosa.