L’amore fraudolento sul web e sui social media: come la pandemia ha aiutato i truffatori

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Anche l’amore scorre sul web e, come immaginabile, essendo uno spazio non tangibile, le trappole sono dietro l’angolo. I malintenzionati, infatti, si impegnano in “truffe romantiche” anche nel virtuale e stanno diventando sempre più sfacciati. Questo riguarda soprattutto il loro modo di agire, il come operano e cosa sono disposti a fare per costruire una relazione con le loro vittime.

In alcuni casi, i criminali effettueranno anche videochiamate con le vittime, attirandole in un falso senso di sicurezza nell’essere coinvolte da qualcuno veramente interessato e coinvolto a sua volta.

Il numero di truffe romantiche, quelle per intendersi durante le quali le persone consegnano denaro al “qualcuno” con cui imbastiscono una relazione, è raddoppiato durante la pandemia. Le donne hanno il doppio delle probabilità di essere vittime rispetto agli uomini. I truffatori, dal canto loro, possono impiegare dai quattro ai cinque mesi per stabilire una relazione falsa prima di commettere il crimine. Durante questo periodo, lavoreranno spesso su diverse vittime.

Effetto di una pandemia che ci ha portati sempre meno all’esterno, ma molto più chiusi interiormente. Era quasi inevitabile che si cadesse in trappole del genere. E i truffatori sono molto bravi a ricordare tutte le storie che intrecciano con ognuna delle vittime. Queste truffe possono essere semplici come la pura invenzione di macchina che ha subito un danno, dal quale deriva la necessità dei soldi per ripararla. Le vittime, che secondo i dati hanno un’età media di 47 anni, sono sempre più prese di mira attraverso i social media e le app di appuntamenti. In alcuni casi, i criminali scansionano gli annunci di morte e prendono di mira i vedovi soli nei mesi successivi con la promessa di compagnia.

Molti truffatori hanno utilizzato le restrizioni ai movimenti durante la pandemia come scusa per non incontrare le vittime. Rifiutarsi di incontrarsi nella vita reale, o faccia a faccia per una videochiamata, sono entrambe cose che dovrebbero suonare un campanello d’allarmeTuttavia, i criminali romantici ora si stanno assumendo più rischi ed effettuano videochiamate faccia a faccia durante le quali sono completamente visibili. Addirittura, ce ne sono alcuni che effettuano videochiamate ogni notte, creando davvero l’alone di storia perfetta.

La pandemia non ha fatto altro che aumentare la dipendenza delle persone dalle comunicazioni indirette attraverso gli smartphone. Sconvolgere i truffatori con orari non prestabiliti potrebbe aiutare nel compromettere le loro routine. Pensano, infatti, di essere protetti in una certa misura dallo schermo di un computer e che facilmente, e abbastanza prontamente, possano ricevere e trasmettere molte informazioni personali tramite SMS o e-mail. Ma questo non è un problema esclusivo di queste truffe. L’anonimato del web è spesso un pozzo dal quale stare attenti nel non cadere.

Purtroppo, molto spesso scopriamo queste frodi solo quando qualcuno è effettivamente intervenuto, che si tratti di una banca o di un familiare o la stessa vittima riesce effettivamente a liberarsi del coinvolgimento emotivo e capire che c’è dell’altro dietro queste attenzioni interessate.

Quel che resta da fare è sempre fare attenzioni al “chi” imbastisce con noi una relazione, di qualsiasi natura. E stare attenti ai campanelli di allarme quando si tratta di richieste particolari, che prevedono somme di denaro, elargite verso persone di cui non si conosce nemmeno lo sguardo.

Anche questo è il web.